San Martino Baseball Club

Società fondata nel 1976

ln piedi, da sinistra: 1 Lorenzo Vauai, 2 Giuseppe Penso, 3 Del Falco, 4 Maurizio Roncari, 5 Paolo Losa, 6 Stefano, 7 Vasco Filippini, 8 Panciera Francesco, 9 Massimo Guerra, IO Paolo Stefanini, 11 Mauro Zoppi, 12 Antonella Righetti, 13 Alessandro Bagattini (tecnico), 14 Dario Penso. ln ginocchio, da sinistra: 1 1 Maurizio Penso, 2 Mauro Goatin, 3 Andrea Panciera, 4 Edgardo Alberto Paolillo, 5 Andrea Bellini, 6 Valentino Filippini, 7 Silvano Pasetto.

Fu Vasco Filippini, assieme ad Amedeo Braggio e a Paolo Castagnini, a portare il Baseball a San Martino.

Sono stata aiutata nel ricostruirne l’inizio dai ricordi della signora Giuliana Filippini, moglie di Vasco, dal professar Amedeo Braggio, da Paolo Castagnini, dalla signora Giannina Colombari e per quanto riguarda la “CarniPiccoIi” da Laerte Panarotto.

Voglio anche citare l’aiuto di Luciano Risi, che mi parlò della signora Lucia Guerra. Ricordo che andai a casa sua, suonai il campanello e mi presentai, e lei che non mi aveva mai vista prima, mi fece entrare e mi affidò i suoi ricordi. Mi disse che da quando aveva lasciato la società non aveva mai più rimesso piede in alcun campo da baseball, ma nel 2006, il 16 luglio, in occasione della festa per i 30 anni della fondazione della società e dei 25 del Torneo Filippini, me la trovai accanto, proprio sul campo da baseball: mi disse che era venuta per me, questo mi commosse, come mi commosse il biglietto che ricevetti, in seguito alla festa, da parte di Giuseppe Roncari e che ancora conservo. Sergio Borsi, quel giorno, mi prese la mano tra le sue e con gli occhi lucidi, mi ringraziò. Ma ormai avevo anch’io gli occhi lucidi.

Ecco la storia.

È il 1974. Un professore di educazione fisica della scuola media di San Martino, Amedeo Braggio, con una profonda passione per il gioco del baseball, inizia ad insegnarne i fondamentali a scuola ai suoi alunni. Amedeo è uno dei giocatori della squadra di baseball di serie A di Verona, il Mai-Gomme, oltre ad essere anche uno dei dirigenti della società stessa.

Amedeo comincia a portare i suoi alunni ad allenarsi, al di fuori dell’orario scolastico, in un campo da baseball vicino allo stadio del calcio di Verona, in via Sogare.

Perseverando con continui e regolari allenamenti, capisce che la sua passione sta mettendo radici solide in terreno fertile: il suo entusiasmo e la sua volontà sono ora anche quelli dei suoi ragazzi, che aspettano settimanalmente il momento in cui si potranno allenare.

Così si adopera per formare una prima vera e propria squadra di baseball. Chiama ad aiutarlo nella conduzione, Paolo Castagnini, anche lui giocatore del Mai Gomme, che ne diventa l’allenatore e l’anima e che più avanti sarà affiancato da Tiziano Gaspari.

Diventa fondamentale, a questo punto, la disponibilità dei genitori dei ragazzi , pertanto si organizzano macchine per il trasporto della squadra, che in questo modo riesce a raggiungere il campo.

La prima squadra di baseball di S. Martino ha come componenti alcuni alunni del professor Braggio, tra i quali Enzo Borsi (lanciatore), Roberto Filippini, Andrea Panciera, Maurizio Penso, Giuseppe Penso, Pietro Golinelli, oltre a Loris Veronesi, Raffaele Paolillo, i due fratelli De Falco, Paolo Stefanini (IA base), Mauro Zoppi (di Verona), Paolo Cozzi, Moreno Gnesato, Luigi Gnesato, Paolo Scandola.

Amedeo e Paolo capiscono che c’è bisogno di creare anche una Società di supporto e di gestione della squadra, ma per farlo servono soldi.

I ragazzi organizzano una spedizione di gruppo e si rivolgono per un aiuto economico a Vasco Filippini, proprietario di un negozio di fotografia a San Martino, la StilFoto.

Vasco, seguendo il proprio figlio Roberto, alunno di Amedeo, sui campi da baseball ed essendosi appassionato al gioco, accetta di sponsorizzare la squadra e ne diventa il principale sostenitore, aiutato da una ventina di altri soci fondatori, tra cui Francesco Panciera, Dario Penso, Vittorio Masiero, Sergio Borsi e Alessandro Bagattini.

Nel 1976, prende così il via la prima Società di baseball di San Martino, suo primo sponsor e suo primo Presidente, Vasco Filippini: si chiamerà “Stilfoto Baseball One” e verrà affiliata all’Abav (Amatori baseball associati Verona).

La squadra di baseball si chiamerà “StiiFoto”, colori sociali il blu e il rosso (maglia con corpo blu e maniche rosse), pantaloni grigi, calzettoni e berretto rossi, secondo quanto riportano i giornali dell’epoca. Mascotte della squadra il figlio più piccolo di Vasco, Valentino.

Tra l’autunno del ’75 e la primavera del ’76, il direttore della ditta di silos Ferruzzi di S. Martino, il signor Golinelli, il cui figlio è uno degli alunni del professar Braggio, mette a disposizione della squadra, gratuitamente, un terreno dietro i silos della ditta stessa: quello che sarà chiamato “campo Dal Cerè”.

Iniziano i lavori di costruzione del campo, grazie alla manodopera volontaria di genitori, dirigenti, allenatori, giocatori, collaboratori che, deposte mazze e guantoni, prestano le proprie braccia per i lavori, utilizzando mezzi di fortuna, quali carriole, badili, picconi, un tagliaerba BCS, unico mezzo meccanico.

Tra le persone che lavorano alla realizzazione del campo, Io stesso Vasco, i signori Francesco Panciera, Dario Penso, Fabrizio Golinelli.

Nel 1976 il campo è pronto.

Il giornale “l’Arena” di domenica 4 aprile 1976 scrive: “il parroco fornisce anche alcune panchine e così pure il pubblico è sistemato.

II nuovo impianto sportivo, che è costato pochissimo ed è stato allestito a tempo di record” viene inaugurato il 4 aprile 1976 con una partita giocata da due squadre di serie A: il Mai-Gomme, con divisa blu e l’Edilbaietta, con divisa bianca.

La gara sarà vinta dal Mai-Gomme per 12 a 8, che si aggiudica così il primo “Trofeo Stilfoto”.

“In paese sono già una trentina i ragazzi che praticano questo sport” e tra il 1975 e il 1976 la squadra gioca un Campionato Giovanile a carattere Provinciale e comincia ad accumulare le prime vittorie.

La “Stilfoto Baseball One” tessera 18 ragazzi, di età compresa tra i IO e i 16 anni.

I loro nomi: Enzo Borsi, Massimo Borsi, De Falco, Paolo Cozzi, Paolo Scandola, Alberto Paolillo, Andrea Panciera, Moreno Gnesato, Luigi Gnesato, Roberto Filippini, i due fratelli Masiero, Massimo Gagliardi, Maurizio Roncari, Andrea Bellini, Maurizio Penso, Paolo Stefanini, Perazzoli.

Durante una partita, l’allora parroco di S. Martino, don Peroni, vedendo la squadra continuamente vincere, esclama: “ma questi je come i diaoli, no’ li bate nisuno” e da lì la squadra cambia nome, si chiamerà “Devils” e per la prima volta nel 1977 verrà iscritta ad un Campionato di serie C2.

Sempre nel 1977, il campo “dal Cerè” diventa regolare, grazie all’intervento di Sergio Borsi.

Continuerà negli anni a giocare in questa categoria finché nel 1979 avviene la promozione in serie CI e nel 1989 riesce finalmente a vincere Campionato, play-off e si aggiudica la conquista della serie B.

Si trova anche una sede per la Società, in via Disciplina, la prima casa dopo il bar all’angolo, e lì ci si ritrova, genitori, ragazzi, dirigenti, sia per le riunioni societarie che per festeggiare le vittorie del dopo-partita; si organizzano cene animate da spirito di tifoseria, con spaghettate, risotti, torte fatte dalle mamme. All’interno della sede ci sono anche alcuni calcetti, che nel frattempo sono stati rilevati dal fallimento di un bar.

Iri quegli anni a S. Martino esiste anche un’altra Società, Presidente e sponsor Antonio Piccoli, allenatore Laerte Panarotto: la “CarniPiccoli”.

Laerte gioca per 3 Campionati consecutivi in serie C, con una squadra dove troviamo Roberto Cengiarotti, Flavio De Boni, Daniele Grandi, Coppola, Contreras, Gianni Abati, il “Menta” e che si scontra nello stesso Campionato con i ” Devils”.

Nel 1979, Antonio Piccoli, in seguito ad un grave incidente automobilistico, non può più sostenere la squadra, che rimane senza Presidente e senza sponsor.

Laerte porta via da S. Martino quasi tutti i suoi giocatori, va a Verona e nel 1980 rimette in campo una squadra con il nome di “Arsenal”.

Nel 1979, quello che rimane della società “CarniPiccoIi” viene rilevato dalla signora Lucia Guerra e dal signor Giuseppe Roncari, che costituiscono una unica Società con la Stilfoto.

In seguito, nel 1980, Sergio Borsi si adopera per iniziare la costruzione di un nuovo campo da baseball, in un’area messa a disposizione e di proprietà del Comune di S. Martino, a Borgo della Vittoria, dove è tuttora.

Il 7 ottobre 1982 Vasco Filippini, da tempo ammalato, muore e lascia dietro di sé, a testimone della sua vivace personalità, la storia degli anni ruggenti del San Martino Baseball e questo ne è il biglietto da visita.

Assieme al nome di Vasco Filippini ci sono anche i nomi di tutti coloro che, con lui e dopo di lui, hanno reso possibile questo viaggio, iniziato nel 1974.

A memoria di quello che è stato, il primo Presidente del San Martino Baseball viene ricordato con un torneo che porta la sua firma: Torneo Internazionale Vasco Filippini.

A onore della storia, nel 2011, il San Martino Baseball, dopo 37 anni di vita, chiude e viene assorbito dal San Martino Baseball Junior, società nata nel 1997.

Daniela Olivieri

Dai ricordi di Paolo Castagnini:

Avevamo la squadra, avevamo gli allenatori, avevamo i giocatori, ma cosa ci mancava? Guarda un po’! ci mancavano i soldi per fare il campionato, questo tanto per dire che i tempi passano ma i problemi restano.

Io, Alessandro Bagattini e Giovanna Armani avevamo costituito il gruppo. Pensammo allora di stampare alcune tessere e passare di porta in porta a venderle. Tutti i ragazzi e dico tutti, si sguinzagliarono per le vie di San Martino ed entrarono in ogni porta che portasse un’insegna: dentro dal panettiere, alla Corale, al Bar Sport,… le tessere costavano, mi sembra, 500 0 1.000 lire e si diventava soci di una fantomatica squadra di baseball. .. Ci dicevano: “di che? te si de quel zugo dei americani ove se bate con la massa e dopo se core?” “proprio quel!”.

E fu così che porta dopo porta due ragazzi tra cui, se non sbaglio, “Gigi” Gnesato entrarono alla STILFOTO, un piccolo negozio dove si compravano sia macchine fotografiche che, alquanto strano, materiale per l’hobbistica, in particolare navi, barche, ecc. – “Quanto vi serve per fare lo sponsor?” – disse il proprietario del negozio.

Detto fatto a gambe levate i due si catapultarono da noi gridando: “Abbiamo trovato lo sponsor! abbiamo trovato lo sponsor!” – Io a quel tempo ero molto giovane e avevo già sentito varie volte la parola sponsor, ma più o meno le stesse volte si era persa poi nei ricordi.

Ovviamente però la speranza è l’ ultima a morire. Andai assieme ai miei ragazzi da questo probabile “sponsor”. Dietro il banco vidi un signore minuto con due occhi di ghiaccio che mi squadrava da in cima in fondo. – “Buongiorno” – dissi – “i ragazzi mi hanno detto che… hem” – “Che avrei fatto Io sponsor!” – disse lui.

Una vampata di emozione mi assali. Ma come, allora era vero? pensai. “Cosa ci vuole per fare lo sponsor? quanto vi serve?”- “Beh, ma, non so” – “Ok allora facciamo così io vi do 100.000 lire e così cominciamo e poi se ne servono ancora venite da me” .

Non ve la racconto la gioia di una tal notizia! Si! perché a quei tempi 100.000 lire erano soldi!- “10 non so come ringraziarvi!” – per tutta risposta mi beccai un – “è, dame del ti che no son mia vecio!” – “Ok. Ok piacere Paolo” – “Piacere Vasco. Però! te domando ‘na roba, ‘na condission” – Haipensai ecco che arriva il problema, – “Non te devi mai dirghe gnente ala me Tigre!” – “La Tigre, e chi è la Tigre?” – “L’è me mojer, parchè se no la me cria. Ma vedito, mi non sopporto de saver che ghe dei buteleti che no pol zugar” .

Questo era Vasco Filippini, il primo Presidente del San Martino Baseball!

Presidenti del San Martino Baseball Club, Società fondata il 29 luglio 1976

Vasco Filippini – dal 1976 al 1977
Giuseppe Roncari – dal 1978 al 1982
Sergio Borsi – dal 1983 al 1990
Bonafini – dal 1991 al 1992
Paolo Castagnini – nel 1993
Amedeo Braggio – dal 1994 al1997
Giannina Colombari – dal 1998 al 2005
Daniela Olivieri – dal 2006 al 2008
Annalisa Aldegheri – dal 2009 al 2010

2 Risposta

  1. Paolo, parli della Edilbaietta che era la mia squadra a Verona. Eravamo in serie A? Baietta era un ceramista di San Pietro incaricano, mio amico. Non ricordo se eravamo a Verona o Parona.grazie
  2. Ho sempre vissuto il baseball San Martino nella mia famiglia ! Complimenti a chi ha ricostruito la storia di questo sport a San Martino . Ho appena inviato questo articolo a mio fratello Davide in USA Michela Roncari

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