Un salto di 70 anni…….. Alexander Swaczy fu il primo allenatore americano del Baseball veronese.
Per il momento è visibile solo una piccola parte del Diario.
Sarà un gran lavoro ma lo pubblicheremo un po’ per volta……
Riportiamo una parte dell’articolo di John Vidali: “1949 la nascita del Baseball a Verona”:
……….Tralasciando i dettagli e volendo fare un bilancio di quel periodo (dev’essere stato il 1949), la situazione era la seguente: avevamo uno spazio per gli allenamenti, l’attrezzatura, il nome, l’iscrizione alla Federazione Nazionale Pallabase, le tessere individuali, ma non avevamo un allenatore degno di questo nome. E neppure una divisa.
Passando per il vecchio e dimenticato quartiere ebraico della città avevo spesso notato una lavanderia, quasi di fronte alla Sinagoga, che esponeva una vistosa insegna: American e, sottoscritto, ‘Pulitura a Secco’. Pensavo che si trattasse di un nome usato per puro richiamo pubblicitario. Appresi invece attraverso radio passa-parola che il signore che vedevo di sfuggita passando davanti al negozio, occupato a trattare con i clienti, era proprio un Americano, e uno di quelli che la sapevano lunga in fatto di baseball. Un giorno vinsi la timidezza ed entrai. Aspettai che finisse di trattare con un cliente, poi, nella pausa, mi guardò.
“Buongiorno”, dissi.
“Buongiorno”, rispose. Non portavo capi di vestiario da lavare, ero a mani vuote. Lui notò il fatto.
“Lei è Mr Al?” chiesi.
“Alexander Swaczy, sì. Posso aiutarti?” Mi dette subito del tu.
“Io spero proprio di sì”, dissi, e diventai allegro, contento di parlare finalmente con un Americano. Le parole mi venivano sciolte, la timidezza se n’era andata. “Ma non per motivi di pulitura a secco”, precisai, e poi andai avanti. “Vede, noi abbiamo formato una squadra di baseball…”
“Ne ho sentito parlare, ma chi è l’allenatore?” Sembrava curioso, uno che non vuole perder tempo, che vuole sapere subito ciò che gli interessa.
“E’ proprio questo il motivo per cui volevo parlarle.”
“Mario,” chiamò, “per favore vieni tu al banco. Io devo parlare con questo signore”, disse scherzoso e sorridente. Entrammo nel retrobottega, dov’era la stireria e le macchine per la pulitura.
“Dimmi tutto, spiegami”, continuò Mr Al.
“Sì, insomma, abbiamo questa squadra, ma le racconterò con calma i dettagli.” Volevo arrivare al punto. “Abbiamo tutto, o quasi. Ma ci manca proprio l’allenatore. E ho sentito dire che lei è un ex-giocatore, ha esperienza del gioco, e io sono qui a chiederle a nome di tutta la squadra se se la sente di allenarci.”
“You know what I tell you?” Sai cosa ti dico? Io stesso volevo mettermi in contatto con la vostra squadra per darvi una mano. E’ vero, ho giocato con squadre professioniste di Newark, New Jersey, e conosco tutto sul baseball. A proposito, qual è il tuo nome?”
“Gianni. Gianni Vidali.”
“All right, Gianni,” (ma la sua pronuncia rispettava una grafia come ‘Johnie’) “Dimmi quando ci troviamo la prossima volta. E dove.”
Bingo! Era fatta. Corsi subito da Rinaldo e gli raccontai del colloquio. Era entusiasta.
“Ci vogliono le divise, adesso, ci vogliono assolutamente”, disse tutto agitato. “In primavera dobbiamo affrontare il nostro primo campionato!”
Era il 1949……….
Per leggere tutto l’articolo di John Vidali:
https://elguanton.org/1949-la-nascita-a-verona/
Diario di Alexander Swaczy – 1953
Articoli inseriti tra le pag. 17 e 18 Maggio
Articoli inseriti nelle pag. 18/19
Articoli inseriti nella pag. 29 Giugno
Dal 30 Giugno al 4 Luglio: allenamenti tutti i giorni
Dal 6 al 10 Luglio: allenamenti tutti i giorni
Continua……….
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